La preghiera
Spazi e percorsi per la preghiera
La chiesetta dei minatori. È l’agosto del 1978. Una grave alluvione colpisce la zona e causa il crollo della galleria sul tratto Domodossola-Iselle. Decine di operai e minatori lavorano instancabilmente per mesi per ripristinarla. Il 4 dicembre il cantiere è in festa, è Santa Barbara, protettrice dei minatori, e Padre Michelangelo si reca a celebrare la Messa. Il luogo è suggestivo e Padre Michelangelo è affascinato dal luogo che sembra una vera cappella e ne chiede il disegno. “Ma non è una cappella, è un’armatura della galleria!” gli rispondono. A maggio, finiti i lavori, al Treno dei Bimbi arriva una sorpresa, un dono dei minatori e così l’armatura della galleria è diventata la nostra chiesa.
La mano protettrice della Madre, simbolo della speranza. Entrando alla chiesetta si incontra un piccolo monumento, è il Monumento del Capannone che nel febbraio del 1978 crollò sotto il peso di una forte nevicata. Del capannone originario è rimasto un groviglio di rottami sotto cui è, illeso, c’è Gesù Bambino, con la mano protettrice della Mamma.
La Via Crucis nel parco del Treno dei Bimbi è un percorso di riflessione. Lungo il parco sono ricostruite le 15 stazioni della Via Crucis con i dipinti di Maria Pianzola. Un percorso di commemorazione del percorso doloroso di Cristo che si avvia alla crocefissione ma anche un percorso di riflessione.
Passeggiando nel parco diversi monumenti e fontane accompagnano la preghiera, come il Cristo costruito con intrecci di filo di ferro dall’artista Margiotta Cesare, il Monumento “Signora delle Cime”, la Fontana del Ferroviere dedicata ai Ferrovieri che con tanto cuore vollero la nascita del Treno dei Bimbi, il Mare della Pace, ossia il laghetto dedicato a San Francesco e la Campana che durante la guerra sfuggì al suo destino e riuscì a non diventare cannone distruttore e oggi nel verde, tra bimbi e tanta gente, anche senza campanile, è una voce forte che canta Pace… Pace e Amore!